Contatore utenti connessi Filtro ND ad intensità variabile – Wide Shot - Gruppo Fotografico

Filtro ND ad intensità variabile

Nuova generazione di filtri ND (neutral density), certamente più versatili nelle varie situazioni di ripresa, forse con un decadimento maggiore della qualità dell’immagine.
Cosa sono? Come funzionano? Ah, stiamo messi bene…
Vengono utilizzati per ridurre l’intensità della luce che colpisce il piano dell’immagine, che sia sensore o pellicola, al fine di poter utilizzare diaframmi più aperti anche in pieno sole oppure tempi lunghissimi per esposizioni un po’ più particolari del solito. Ad esempio lo scorrere dell’acqua di un torrente, immortalato ad 1/50sec o a 60sec mostra la propria differenza, così come potrebbe essere una piazza colma di gente che cammina.
Insomma, dopo questa rapida infarinatura, come si comporta il filtro ND ad intensità variabile? Non fa altro che seguire lo stesso schema d’utilizzo di un filtro polarizzatore!! Una volta avvitato davanti l’ottica, avremo sotto mano una ghiera frontale da poter ruotare per ottenere più o meno assorbimento uniforme di luce. Assorbimento che può variare da circa 1.5 fino a 10 EV (Exposition value)!! Mica male, visto che il concetto di utilizzo precedente era “mi compro un ND2 oppure 4 oppure 8??”, dove i numeri stanno per il valore EV di assorbimento.

Mi sono fatto un giro sulla baya ed ho trovato ad esempio questo:

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=350462237328&ssPageName=STRK:MEWAX:IT

È il più economico ed arriva da Hong Kong (arriva, tranquilli che arriva…); l’unica attenzione va posta nella qualità costruttiva. Qusto ad esempio è in plexiglass come la maggior parte dei filtri economici, ma per averne uno in vetro e ben fatto tocca sborsare dai 70$ fino ai 160$. Sì, in dollari, ad oggi 1$ è scambiato a circa 1,41€.
Posto che, almeno per quanto mi riguarda, questo tipo di foto non è prevalente, tutto sommato per togliersi uno sfizio può anche andar bene; magari mi ricorderò in fase di scatto di ottimizzare la resa della mia lente, affinché non vada a creare altri problemi e parlo di non chiudere completamente il diaframma ma di utilizzarlo un pelino sopra la resa migliore dell’ottica. Qual’è? Ogni lente ha la sua ed ogni occhio ha la sua preferita.